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Milano : Garzanti, c1987
Abstract: Pubblicato nel 1980, I figli della mezzanotte è l'opera che ha rivelato al mondo il talento di Salman Rushdie. Il libro narra le vicende dei mille bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l'India ha proclamato la propria indipendenza dall'Impero britannico. Tutti i bambini posseggono doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia.
1 novembre 2022 alle 22:21
Un libro davvero particolare, non a caso diventato il capolavoro dello scrittore Salman Rushdie. E' un romanzo famigliare, dove le vicende del protagonista e della sua famiglia si intrecciano con la storia dell'India post-indipendenza. La vita di Saleem, nato esattamente a mezzanotte del giorno in cui la sua Nazione si rende indipendente dagli Inglesi, è destinata ad essere legata indissolubilmente agli eventi storici del tempo, di cui lui stesso, indirettamente, finisce per essere protagonista o, senza volerlo, fautore. Un racconto intrigante dove la magia e la realtà coesistono come se niente fosse senza mai entrare in contrasto, come se il realismo magico tipico della letteratura sudamericana fosse stato trasportato in Oriente, in un'India che sta cambiando ma che allo stesso tempo mantiene salde le proprie antichissime tradizioni. Molto particolare anche lo stile dell'autore, che tiene il lettore costantemente sulle spine, rivelando un particolare ma mai fino in fondo e costringendolo perciò a proseguire nella lettura per capire cosa è successo realmente. Una lettura impegnativa ma sicuramente consigliata.
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