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Nord, 2016
Abstract: Se scrivessi la mia biografia, stupirei il mondo, ha detto Caterina Sforza. Figlia illegittima di Galeazzo Maria Sforza, Caterina ha dato prova del suo carattere già a dieci anni, quando si è proposta per diventare la moglie di Girolamo Riario, in sostituzione della cugina undicenne, giudicata troppo giovane per consumare il matrimonio. Dotata di una cultura vastissima, si è distinta in discipline considerate appannaggio esclusivo degli uomini, come l'alchimia, la chimica e le arti belliche. Dopo la morte del marito, ha governato da sola Imola e Forlì, guidando persino l'esercito in battaglia. Durante l'assedio della rocca di Ravaldino, non si è lasciata mettere con le spalle al muro da chi le aveva intimato di arrendersi, minacciandola di ucciderle i figli; al contrario, Caterina ha risposto sollevando la gonna e urlando: Fatelo, tanto qui ho lo stampo! Nella sua breve vita, Caterina ha fatto di tutto, tranne scrivere una biografia. Seicento anni dopo, è una sua discendente, Francesca Riario Sforza, a celebrare la straordinarietà della sua antenata in un romanzo che ci restituisce l'immagine di una donna in anticipo sui tempi, che non si è rassegnata al ruolo di moglie e madre, ma ha lottato per farsi strada in un mondo dominato dagli uomini. Una donna forte, indipendente e incredibilmente moderna.
5 dicembre 2022 alle 17:49
Libro storico che permette di conoscere meglio la storia di Caterina Sforza e dell'Italia tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500. Restituisce l'immagine di una donna forte, intelligente e indipendente; è il ritratto di una donna moderna rispetto ai suoi tempi che non si lascia intimorire dai potenti personaggi maschili e che con astuzia cerca di ottenere ciò che desidera. Il libro è scritto scorrevolmente anche se alcune parti hanno un ritmo di narrazione più lento che accennano alcuni aspetti caratteriali della protagonista.
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