Community » Forum » Recensioni
Guanda, 2011
Abstract: Vent'anni fa, un'estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno l'ospite dell'estate, l'ennesima scocciatura: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all'estasi. Chiamami col tuo nome è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta.
22 gennaio 2023 alle 12:43
Avendo visto prima il film, mi aspettavo di leggere il libro e di rivedere la stessa storia, ma non è successo esattamente questo. La storia è molto simile tuttavia sono molto diversi i personaggi, oppure nel film non vengono spiegati al meglio mentre tra le pagine del libro si riescono chiaramente a delineare i caratteri dei protagonisti.
229 Messaggi in 220 Discussioni di 55 utenti
Attualmente online: Ci sono 18 utenti online