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Milano : A. Mondadori, 2008
Abstract: Roma, inizi di marzo del 44 avanti Cristo. Caio Giulio Cesare, il pontefice massimo, il dittatore perpetuo, l'invincibile capo militare che ha assoggettato il mondo alla legge romana, è un uomo di cinquantasei anni, solo in apparenza nel pieno della sua prestanza fisica e psichica. In realtà è stanco e malato, una belva fiaccata e rinchiusa nella gabbia dei propri incubi spaventosi. La missione di cui si sente investito - chiudere la sanguinosa stagione delle guerre fratricide, riconciliare le fazioni, salvare il mondo e la civiltà di Roma - vacilla paurosamente sotto i colpi dei complotti di palazzo, orditi da chi vede in lui il tiranno efferato, colpevole, dopo lo strappo del Rubicone, di aver messo per sempre fine alla libertà della repubblica. Cesare è come paralizzato, incapace di reggere sulle spalle il peso di un potere immenso e cerca rifugio nella preparazione dell'ennesima campagna bellica, quella contro i Parti. Ma la logica politica della congiura definitiva incalza implacabile e neppure il sacrificio eroico di Publio Sestio, il più fedele legionario di Cesare, compagno di mille battaglie, che si lancia lungo le strade che portano a Roma in una spasmodica corsa contro il tempo per tentare di salvargli la vita, né la cura devota e amorevole della moglie Calpurnia, le attenzioni dell'amante Servilia e del medico Antistio riusciranno a disinnescarla. I presagi si compiranno, le Idi di marzo deflagreranno e il mondo non sarà più lo stesso.
16 settembre 2021 alle 16:27
C’è in atto una congiura per uccidere Cesare?
La risposta la sappiamo perfettamente, eppure è una lettura magnetica ed emozionante.
Sappiamo tutto, o almeno io lo sapevo, di come andrà la vicenda, eppure ci appassioniamo e speriamo fino all’ultimo che le cose vadano in un modo diverso. Sappiamo perfino cosa succederà dopo, quanto dolore arriverà, e ciò dà al finale un sapore molto amaro, che però mi ha fatta sperare in un seguito (che non c’è, purtroppo).
Seguiamo le vicende a Roma, vediamo le indagini dei cesariani e i progetti dei cesaricidi, e in giro per l’Italia, dove il prezioso messaggio di pericolo per Cesare viene trasportato mentre la fazione avversaria cerca di fermarlo. La parte dei messaggeri è quella che mi è piaciuta meno, ma offre un interessante spaccato sui metodi di comunicazione del tempo
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