|
Thread |
Order:
Relevance |
Date |
Title
|
RSS Feed
|
Idi di marzo / Valerio Massimo Manfredi
C’è in atto una congiura per uccidere Cesare?
La risposta la sappiamo perfettamente, eppure è una lettura magnetica ed emozionante.
Sappiamo tutto, o almeno io lo sapevo, di come andrà la vicenda, eppure ci appassioniamo e speriamo fino all’ultimo che le cose vadano in un modo diverso. Sappiamo perfino cosa succederà dopo, quanto dolore arriverà, e ciò dà al finale un sapore molto amaro, che però mi ha fatta sperare in un seguito (che non c’è, purtroppo).
Seguiamo le vicende a Roma, vediamo le indagini dei cesariani e i progetti dei cesaricidi, e in giro per l’Italia, dove il prezioso messaggio di pericolo per Cesare viene trasportato mentre la fazione avversaria cerca di fermarlo. La parte dei messaggeri è quella che mi è piaciuta meno, ma offre un interessante spaccato sui metodi di comunicazione del tempo
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
Le storie dei furetti. Alla ricerca dell'ispirazione / Richard Bach
Lo scrittore Budgeron ha all’attivo un libro per bambini molto apprezzato, ma decide di dedicarsi a libri impegnativi per adulti. La sua ispirazione però sembra mancare, quella gioia che lo pervade quando scriveva per bambini manca totalmente quando si approccia al suo manoscritto per adulti. Così combatte con se stesso, con le sue passioni e le sue aspirazioni, per trovare la strada giusta.
Una storia semplice, molto breve e narrata con leggerezza, indubbiamente idilliaca, ma in cui tutti noi possiamo rivederci. Ci ricorda che sappiamo già cosa ci renderebbe felici, dobbiamo solo avere il coraggio di farlo.
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
La profezia dell'armadillo / Zerocalcare
La storia di sottofondo è dolce e toccante, è il ricordo di una perduta amica di infanzia, un tema che mi è molto caro, trattato in modo incredibilmente realistico. Ma la narrazione è intervallata da piccole parentesi, tavole comiche su altri temi, indubbiamente divertenti, ma che mi hanno distratta e mi hanno fatto alzare gli occhi al cielo, perché rallentavano troppo la trama principale.
Ho amato il modo unico dell’autore di rappresentare i pensieri che facciamo con noi stessi, dà loro forma (forme molto diverse e interessanti, soprattutto personaggi di film e cartoni animati) e ci parla. Questo è ciò che più mi spingerebbe a leggere altro di questo autore, ma non so se lo farò.
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
Shadowhunters. Città di ossa / Cassandra Clare ; traduzione di Fabio Paracchini
L’ambientazione è ricca e molto affascinante, sapete quanto mi piacciano le ambientazioni, eppure qui non è la cosa più bella. La cosa migliore sono i personaggi: incredibilmente caratterizzati, diversi tra loro e vivi (forse a volte sono un po’ troppo sfrontati per essere realistici), ti ricordi di loro anche dopo poche pagine.
C’è molta azione, forse anche troppa, a volte sembra che l’autrice si vada ad infilare volontariamente in certe situazioni per creare un combattimento. Ci sono anche molti colpi di scena, sparsi per il libro e alla fine. Combattimenti e colpi di scena non mi piacciono particolarmente, ma è un gusto personale, e riconosco che qui sono fatti molto bene.
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
Ragione e sentimento / Jane Austen
Sono partita a leggere questo libro con aspettative non basse, più che basse. Ero quasi sicura che mi avrebbe delusa, perché il mio primo approccio con Jane Austen era stato deludente (sarò strana io, ma “Orgoglio e pregiudizio” non mi è proprio piaciuto), e invece “Ragione e sentimento” mi è piaciuto davvero tanto. Mi ha tenuta con il fiato sospeso, mi ha fatto provare tante emozioni positive e negative verso i personaggi, e durante la lettura le teorie su come sarebbe stata la fine erano sempre in aumento.
Non è prevedibile, non è statico, non è ripetitivo. I personaggi sono diversi e riconoscibili e sono tanti. Si viene inseriti nella piccola comunità delle sorelle Dashwood, di cui vediamo due punti di vista molto diversi.
In particolare ci si concentra su Elinor, riflessiva, altruista e paziente, durante le sue attività in società e con l’altro sesso. Dall’altra parte c’è Marianne, impetuosa e abbastanza egocentrica, che si lascia travolgere dalle emozioni, fino ad annichilirsi.
La verità sta nel mezzo? A parer mio non è questo il messaggio del libro. Servono sia la ragione che il sentimento in una relazione sana e questo è rappresentato da solo una delle sorelle, non dall’insieme delle due
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
Il genio non esiste (e a volte è un idiota) / Barbascura X
Con lo stesso tono dissacrante e ironico dei suoi video, l'autore ripercorre la vita di alcuni geni della scienza e ci mostra la loro umanità. Non lo fa per burlarsi di loro (non solo almeno), ma per mostrarci come sia stato lo studio e l'impegno (insieme ad una buona dose di fortuna) a portare al successo.
Etichettarli come geni libera noi dallo sforzo di agire (perché attribuiamo il fallimento all’assenza di genialità e non a qualcos'altro) e soprattutto sminuisce il loro lavoro, perché una predisposizione è innegabile, ma è l'impegno ad essere stato premiato.
Lo scopo non è quindi sminuirli, ma incoraggiare noi, mostrarci il valore della dedizione. E scoprire i loro errori, a volte clamorosi e imbarazzanti, ci fa capire come sbagliare sia lecito, normale, non è un’onta. Se hanno sbagliato loro, e sono ancora etichettati come geni, significa che pochi errori sono così gravi da compromettere il nostro lavoro.
Se conoscete Barbascura, leggerete questo libro con la sua voce e apprezzerete anche i piccoli excursus sulla sua vita; se non lo conoscete, siate pronti a qualunque cosa
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
La ragazza con l'orecchino di perla / Tracy Chevalier ; traduzione di Luciana Pugliese
Ho incredibilmente poco da dire di questo libro. Mi è piaciuto, ho letto le ultime cento pagine in meno di ventiquattr'ore, ma ripensandoci a freddo mi ha lasciata un po' perplessa.
"La ragazza con l'orecchino di perla" di Tracy Chevalier racconta un periodo della vita di Griet, la ragazza che posò per l'omonimo quadro di Vermeer, in modo romanzato. Nonostante sia focalizzato su di lei c'è poca introspezione e, a volte, mi ritrovavo a chiedermi perché Griet agisse in un certo modo, e il libro non dava risposte.
Gli altri personaggi sono ben caratterizzati, ma anche tra loro le dinamiche sono strane, si tengono segreti senza motivo e creano così situazioni spiacevoli che potevano essere evitate.
Infine, viene presentata come una storia d'amore tra lei e il pittore, ma io di amore non ne ho visto, da nessuna delle due parti. C'è affinità mentale, indubbiamente, e attenzione reciproca che sfiora il morboso diverse volte, ma nulla che chiamerei amore.
Una lettura piacevole e appassionante, ma che non mi ha conquistata del tutto
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
Mondizia, cronache fuori dal mondo / Roger Rubbish ; illustrazioni di Sara Gavioli ; traduzione di Fabrizio Casa
Un’Alice nel paese delle meraviglie moderna. Il viaggio di Lentina in una città strana, una città fatta di immondizia e abitata da persone considerate lo scarto della nostra società, che però lì sono felici.
Gli “scarti” vivono in una città unica, con nomi che richiamano la nostra Storia e la nostra letteratura, e hanno creato bellezza dove noi vediamo solo rovina. Vivono felici, nonostante noi li abbiamo scartati, pensando che non sarebbero mai stati interessanti. Nel suo piccolo, fa riflettere.
“Mondizia” di Roger Rubbish (pseudonimo notevole di Fabrizio Casa) è un viaggio ricco di eventi, personaggi e azione, ma un po’ scarno e confuso a volte, un po’ come l’opera di Carroll. Ma è sicuramente in parte un problema mio con i libri di questa fascia di età (ossia gli anni delle medie).
Altro particolare che vorrei sottolineare: è scritto con font e impaginazione che facilitano la lettura a chi abbia disturbi specifici dell’apprendimento.
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
Illusioni : le avventure di un Messia riluttante / Richard Bach
Cosa succede se un Messia decide di non essere più un Messia e di vivere una vita normale? Un Messia può farlo?
Secondo Donald, può eccome, infatti lui decide di farlo. Nato Messia e stanco di quella vita, decide di sparire e vivere lavorando. Così incontra Richard, un pilota che fa voli a pagamento, dal cui punto di vista leggiamo le vicende.
In “Illusioni”, Richard Bach mantiene il suo tono evocativo e filosofico, mentre riesce ad essere dolce e spiritoso. Ci affezioniamo ai due aviatori, alle stranezze di Donald e alle insicurezze di Richard, che sono le nostre. Riesce ad essere profondamente filosofico, e mai eccessivamente pedante, come invece potrebbe sembrare in altri suoi titoli.
Donald è spontaneo, molto umano, si arrabbia, scherza, gioca con Richard, si fa amare e ciò facilita la comprensione delle sue parole. Viene da credergli davvero quando dice che tutti noi siamo sempre liberi, ma spesso siamo noi stessi a porci le più grandi proibizioni
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
Nessun luogo è lontano / Richard Bach ; illustrazioni di Ron Wegen
Non è proprio un libro, è una cosa che quasi solo Richard Bach si può permettere. Sono poche frasi in poche pagine, scritte larghe, con tanti disegni, eppure riesce ad arrivare a fondo e un romanzo di 300 pagine non avrebbe potuto fare di meglio.
Sembra una lettera oppure un flusso di coscienza del protagonista indirizzato a Rae, mentre va alla sua festa di compleanno. Durante il viaggio fa alcune riflessioni con noi e questo è il libro.
Nonostante ami molto Bach, l’impressione è quella di leggere sempre lo stesso libro. In fondo non è male, visto che certe idee fanno fatica ad entrare nella testa delle persone, ma essendo questo il terzo suo libro che leggo in tre mesi, inizio a sentirlo, quindi probabilmente farò passare un po’ di tempo prima di tornare da lui.
Ma in contemporanea non vedo l’ora di tornarci, ho voglia che mi trafigga con le sue verità, appaiono tanto semplici quando ne parla lui e in un certo senso spero che leggendole inizierò a credere che siano semplici anche per me
Fabiana Culatti - 2 anni fa
|
|