Abstract: Composto da tre romanzi pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, Il Signore degli Anelli è uno dei più grandi cicli narrativi del XX secolo. J.R.R. Tolkien, studioso di letteratura inglese medievale e anglosassone, è riuscito a creare un mondo e un epos che da sempre affascinano e influenzano lettori e scrittori di tutto il mondo. La Compagnia dell'Anello si apre nella Contea, un idilliaco paese agricolo dove vivono gli hobbit, piccoli esseri lieti, saggi e longevi. La quiete è turbata dall'arrivo dello stregone Gandalf, che convince Frodo a partire per il paese delle tenebre, Mordor, dove dovrà gettare nelle fiamme del Monte Fato il terribile Anello del Potere, giunto nelle sue mani per una serie di incredibili circostanze. Un gruppo di altri hobbit lo accompagna e strada facendo si uniscono alla banda l'elfo, il nano e alcuni uomini, tutti uniti nella lotta contro il Male. La Compagnia affronta un cammino lungo e pericoloso, finché i suoi membri si disperdono, minacciati da forze oscure, mentre la meta sembra allontanarsi sempre di più.
Titolo e contributi: Il signore degli anelli. La compagnia dell'anello / John Ronald Reuel Tolkien ; traduzione di Ottavio Fatica
Pubblicazione: Bompiani, 2019
Descrizione fisica: 694 p. ; 21 cm
Serie: Narratori stranieri
ISBN: 9788845299193
Data:2019
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Sono presenti 3 copie, di cui 0 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
---|---|---|---|---|---|
Cazzago Brabbia | Letteratura - Opere 823.9 TOL | CZB-4018 | Su scaffale | Disponibile | |
Saronno | Letteratura - Opere M 823.9 TOL | SAR-137221 | In deposito | Disponibile | |
Saronno | Letteratura - Opere M 823.9 TOL | SAR-137220 | In deposito | Disponibile |
Ultime recensioni inserite
Premetto che ho letto parecchie volte le versioni precedenti (traduzione Alliata/Principe).
Questa edizione non è scritta male, ma alcune scelte sono discutibili.
Innanzitutto il linguaggio è troppo ricercato, Fatica usa termini che non si usano più ed alcune parole inventate, tipo "undicentesimo compleanno", io avrei preferito un linguaggio più moderno.
Ma quello che mi ha dato più fastidio è il cambio dei nomi, Valforra al posto di Gran burrone, il cavallino inalberato (non si può sentire), Merry Brandaino (perché non lasciare Brandibuck?) ed il peggiore di tutti Passolungo il Forestale.
Io non capisco il perché di questa scelta, "ramingo" era perfetto, rendeva bene l'idea del personaggio, al massimo chiamalo "Forestiero", ma "forestale" è veramente brutto e poco indicato per il personaggio.
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag