Abstract: "A leggere la vastissima bibliografia critica - e spesso agiografica - su Aby Warburg, si ha l'impressione che la sua opera, edita e inedita, cosí spesso citata, ricordata e utilizzata. sia tuttora avvolta da una luce crepuscolare, da quella che Nietzsche avrebbe chiamato «una notte di alberi scuri». L'intento di questa silloge, che raccoglie saggi, frammenti, conferenze, è delineare un orizzonte piú nitido della sua ricerca, spesso cosí frammentaria, muovendo dagli interrogativi fondamentali che l'autore si è posto, e dalle funzioni che egli ha di volta in volta assegnato ai suoi scritti. È un tentativo - pur sempre parziale - di cogliere il senso e lo sviluppo del suo pensiero attraverso l'esercizio tipico e "violento" dell'interprete e del traduttore, che si fonda su un lavoro storico e filologico, e che si prefigge di contribuire a corrodere immagini scontate o ricorrenti mitologie. Detto altrimenti: si tratta di far emergere quella capacità di vedere in grande che un autore come Warburg richiede e pretende, visto che la sua riflessione è come una ragnatela che egli ha tessuto e tenacemente sviluppato e infittito nel corso della sua intera vita. Una ragnatela che si prefiggeva di indagare le modalità espressive che stanno a fondamento dell'orientamento umano e che sono oggettivate nei linguaggi, nei simboli, nei segni e nelle immagini. Perciò Warburg si era proposto di ampliare e amplificare la vita psicologica dell'uomo attraverso quel metodo che ha definito come psicostorico. Ma forse è destino dei grandi pensieri non comprendere fino in fondo se stessi. E Warburg è andato appunto spesso ben oltre le intenzioni che si era prefisso. Ciò spiega - almeno in parte - perché la sua opera sia stata modificata da tutti i presenti che si sono accavallati, e che non hanno esitato a interpretare e a disancorare il suo lascito dal contesto in cui era maturato. Certo è che senza decodificare il suo particolarissimo linguaggio è arduo cogliere come la sua produzione scritta e la sua attività volta a fondare la celebre Biblioteca siano connesse, siano nel loro insieme simili a un macrotesto che deve essere ricostruito e collegato internamente. Per penetrare il senso dei testi warburghiani occorre dunque adeguarsi alla mobilità delle formulazioni, distinguere ciò che è essenziale dal contingente, individuare in divenire la sua opera". (dall'Introduzione di Maurizio Ghelardi)
Titolo e contributi: Fra antropologia e storia dell'arte : saggi, conferenze, frammenti / Aby Warburg ; a cura di Maurizio Ghelardi
Pubblicazione: Einaudi, 2021
Descrizione fisica: 725 p., [12] carte di tav., [4] p. ripieg. ; 22 cm
EAN: 9788806247294
Data:2021
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 4 copie, di cui 2 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Sesto Calende | 700 Arti in generale 709 WAR | SCD-74936 | In prestito | 09/10/2023 | |
Origgio | 700 Arti in generale 709 WAR | ORG-49839 | In prestito | 21/09/2023 | |
Laveno Mombello | 700 Arti in generale 709 WAR | LVM-84432 | Su scaffale | Disponibile | |
Castiglione Olona | 700 Arti in generale 709 WAR | CSO-28043 | Su scaffale | Consultazione locale |
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